Teatro Lab 2017

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Etoile Centro Teatrale Europeo

presenta

Festival Internazionale Teatro Lab

Teatro Ruggero Ruggeri – Guastalla

Teatro Franco Tagliavini – Novellara

25 marzo – 8 aprile 2017

Immagina, questo è il tema di Teatro Lab 2017. Una nuova edizione del Festival, un nuovo tema che ci permette di recuperare un diritto che pare ormai dimenticato…. Quello di immaginare. Ecco che ancora una volta, con i tanti partners che sostengono l’iniziativa, si apre il sipario su una delle manifestazioni di teatro per le scuole più importanti della nostra penisola. Abbiamo immaginato una nuova edizione del Festival e abbiamo immaginato una nuova veste del festival.  Risaputa la nostra attenzione per i territori ed i soggetti che abitano gli spazi di Teatro Lab, attenti alle loro richieste ed esigenze, ecco che il Festival propone per la prima volta spettacoli al pomeriggio proprio per dare risposte sempre maggiori alle scuole del territorio.

Il coinvolgimento di nuovi soggetti come l’associazione “Ars Ventuno” renderà di più ampio respiro l’iniziativa, da quest’anno ospitata anche presso il Palazzo Ducale di Guastalla. Un ascolto sempre attento ed attivo, pronto a tradursi in immaginazione di nuove proposte al territorio, alle città, ai commercianti e a tutti coloro vorranno venire assieme a noi a vivere un momento di teatro, eduzione e sano divertimento. Dove proprio nell’immaginazione e in questa grande capacità di realizzare nuove idee, piu di 400 ragazzi provenienti da tutt’Italia rappresenteranno i loro prodotti teatrali non per competere tra loro, ma per confrontarsi e crescere.

L’apertura del Festival 2017, dopo l’anteprima firmata come sempre dal progetto internazionale, sarà affidata alla compagnia svizzera TA58  con lo spettacolo “Moi Ota”,  vincitore di innumerevoli premi ed in scena anche in prestigiosi teatri parigini e belgi: una incredibile performance sui fatti di Hiroshima, in cui il regista ha immaginato che la ricostruzione dei fatti avvenisse per voce di una riviera, un rivolo d’acqua capace di raccontare e raccontarsi attraverso parola e suggestioni.

La collaborazione con partners stranieri ed in particolare con Creative College offrirà a giovani stranieri e agli allievi di Lab Academy, (la nuova scuola professionale per attori e performer aperta a Reggio Emilia proprio quest’anno) di creare una performance “work in progress” che debutterà proprio in occasione della chiusura  del Festival.

“Immagina” è il tema di Teatro Lab 2017….. e allora immaginatevi una bellissima iniziativa! Non vorrete farvela sfuggire?!  Spargete voce! E adesso buio in sala e che questo grande spettacolo cominci!

Daniele Franci

 E’ con grande e sincero piacere che saluto la settima edizione del “Festival internazionale Teatro Lab”, ogni volta capace di proporre temi attuali, con svariate chiavi di lettura, in grado di raggiungere ed emozionare un pubblico fatto di studenti e di adulti. Quest’anno il tema è l’immaginazione, la capacità cioè di ciascuno, ma soprattutto dei più giovani, di creare storie, alla continua ricerca di un nuovo mondo da realizzare e costruire insieme.

Gli spettacoli proposti dalle Scuole offrono una gamma ricchissima di “immagini”, temi, racconti, opere classiche e nuove narrazioni nelle quali gli studenti hanno esercitato una qualità essenziale delle persone, quella di immaginare, che non significa tanto o solo perdersi in “inutili fantasie”, ma essere capaci di rappresentare soluzioni o intraprendere strade nuove.

Impegnare i ragazzi sul tema dell’immaginazione è, a mio avviso, parte importante del lavoro della scuola, per offrire loro l’opportunità di esprimersi, di scoprire il loro talento, di far emergere le loro potenzialità e di condividerle, anche grazie all’arte e alla forza straordinaria del teatro, quale potente strumento didattico e formativo.

Per questo le Istituzioni hanno da sempre sostenuto questo progetto, per la sua valenza educativa, culturale, di socializzazione e di integrazione.

Ringrazio tutti coloro che hanno in questi mesi lavorato per costruire il programma: gli ideatori, le scuole, tutto lo staff di Etoile, gli enti, i sostenitori e tutti coloro che vorranno assistere agli spettacoli perché, lo ricordo sempre, il teatro si fa insieme, stando sul palco o seduti comodamente in platea.

Il Festival, che si snoda nell’arco di due settimane fra i teatri di Guastalla e Novellara, è un’occasione per tutti, studenti, docenti e professionisti, di mettere in scena la propria capacità creativa e comunicativa e per chi assisterà agli spettacoli, di partecipare e condividere  la bellezza dell’immaginazione e della parola e insieme…la magia del teatro.

Ilenia Malavasi

Vice Presidente della Provincia

 

Dopo l’esperienza straordinaria dello scorso anno, che ha coinvolto le scuole, il teatro e la città intera, insieme a centinaia di ragazzi provenienti da tutta Italia e dall’estero, Guastalla riconferma la propria partecipazione al Festival Internazionale Teatro Lab, ospitando al Teatro Ruggeri diverse rappresentazioni e lo spettacolo inaugurale di questa ottava dizione.

Una rassegna di grande prestigio e largo respiro dal punto di vista non solo culturale ma anche educativo, formativo, sociale, perché nasce dall’idea di teatro come luogo di incontro e di condivisione, spazio di crescita personale e collettiva, attraverso l’espressione autentica dei propri talenti creativi. Un progetto che stimola la progettazione di attività teatrali e di spettacolo all’interno della scuola e delle realtà culturali presenti sul territorio nazionale.

Il programma propone un calendario di spettacoli, come sempre, di alta qualità che rappresentano il momento conclusivo di un percorso di studio e di ricerca realizzato dagli studenti intorno al tema, quest’anno, dell’immaginazione.

Immaginare è come creare, dicono i filosofi. Immaginare è vedere, anzi pre-vedere, con la mente e nella mente, raffigurare e raffigurarsi con la fantasia, agire con il sogno. L’immagine è, pertanto,  strumento di conoscenza e creazione, la fantasia il suo linguaggio espressivo. E Teatro Lab è il luogo dove tutto questo accade. Un laboratorio, appunto, dove non si confezionano dogmi ma si fanno esperienze. Emotive, emozionali, sensoriali, intellettive nel segno dell’arte che avvicina e accomuna. Un processo che finisce per coinvolgere i protagonisti della scena come gli spettatori, conquistando luoghi e persone con un’energia tutta nuova. Quella dei tanti giovani che arrivano a Guastalla e si mettono in gioco, in un momento di scambio e contaminazione reciproca.

Ancora una volta, il Festival, ideato e diretto con passione da Daniele Franci, sarà un’occasione speciale per tutti, per i ragazzi e per la nostra città. Come Amministrazione continueremo a sostenere progetti come questi che favoriscono la  formazione, l’incontro, e la promozione della cultura in modo trasversale.

Camilla Verona

Sindaco di Guastalla

 

“Immagina”, questo è il tema che i giovani attori che parteciperanno al Festival Teatro lab interpreteranno nelle sue infinite potenzialità e sfumature.

Novellara conosce bene il Festival: saremo preparati a farci trasportare anche quest’anno in un mondo di magia ed emozione, ma anche impegno, quale solo il teatro sa inventare. Per Novellara è la sesta edizione di teatro lab e questo significa che il Festival inizia ad avere radici profonde nella nostra città. Eppure Teatrolab non è mai consuetudine, bensì qualcosa di sempre nuovo da scoprire. Lo scorso anno è stata una delle menti più grandi e giovani del nostro tempo a inaugurare il Festival: il Maestro Dario Fo, che ha desiderato incontrare i protagonisti della rassegna per trasmettere loro una vera e propria lezione di vita. In effetti, tutte le scuole, tutti i giovani attori che partecipano alla rassegna ogni anno portano qualcosa di nuovo e certamente anche Novellara lascia loro un ricordo, una immagine, una emozione. Questo scambio di esperienze, che coinvolge le scuole, gli studenti, i commercianti, tanti appassionati, è un vero patrimonio di relazioni da conservare e di cui fare tesoro. Per questo vorrei ringraziare sinceramente tutti, a partire dal direttore artistico Daniele Franci, gli organizzatori e tutti coloro che contribuiscono alla riuscita di questo Festival. Novellara è quindi pronta a farsi conquistare di nuovo dall’energia dei tanti ragazzi che partecipano a questo festival, una energia e una vitalità che solo i più giovani riescono a trasmettere. In questi anni abbiamo scoperto tanti linguaggi diversi, tanti approcci verso differenti tematiche, tante chiavi di lettura e interpretazione; siamo consapevoli di quanto sia importante aprire le porte ai ragazzi, alla loro voglia di esprimersi e comunicare. Teatro lab è davvero una grande opportunità di crescita, per gli attori, per gli spettatori, per chiunque abbia voglia di investire un po’ del proprio tempo per calarsi nell’immaginazione. Il mio augurio e invito, per chi potrà, è quindi di partecipare agli spettacoli,  per apprezzare personalmente la qualità e l’impegno di questi ragazzi e delle scuole. Inoltre sarà un’occasione per “immaginare” e concedervi di trasportare la mente altrove, in spazi magici, nuovi e perché no: possibili.

In un mondo che sempre più individualista, distaccato e aggressivo, il teatro, l’arte, ci possono aiutare a stimolare nuove realtà possibili e tante relazioni più vere di quanto -appunto- si possa “immaginare”.

 

Elena Carletti

Sindaco di Novellara

 

IL PROGRAMMA

 

Teatro Lab 2017

Festival Internazionale Teatro Lab

Teatro Ruggero Ruggeri – Guastalla

Teatro Franco Tagliavini – Novellara

25 marzo – 8 aprile 2017

“ Immagina”

In collaborazione con:

Comune di Novellara

Comune di Guastalla

Comune di Correggio

Comune di Reggio Emilia

Provincia di Reggio Emilia

Patrocini:

FITA – Agiscuola

Partners Formativi:

Istituto Galvani Iodi

Istituto Silvio D’Arzo

Istituto Mario Carrara

Istituto Filippo Re

Creative College

Roc Midden Nederland

Escola Profissional De Comérc.Externo, Portogallo

Associazione Pro.Di.Gio

Partners Artistici:

Etoile International – Utrech

Compagnie TA58 –La Chaux-de-Fonds

Festival Itc San Lazzaro – Bologna

Ars Ventuno – Correggio

Partners Tecnici:

Associazione Commercianti Novellara Viva

TVM – Italgraf

Borgo delle Querce

ANTEPRIMA DEL FESTIVAL

Sabato 4 Marzo 2017

 TEATRO FRANCO TAGLIAVINI NOVELLARA

Ore: 10.00

Ore: 20.30

“Moon Project”

di Laura Alberti, Ilaria Vignolini, Daniele Franci

CoProduzione internazionale

“Ognuno di noi passa la sua vita ad aspettare qualcosa: una vittoria, un amore, un sogno che si realizzi.

Aspettiamo qualcosa che sembra non arrivare mai.

O che, forse, è proprio davanti ai nostri occhi, e non ce ne siamo ancora accorti.”

 La prestigiosissima agenzia Wish offre un servizio impareggiabile: la realizzazione di desideri.

Così i figli dell’anziano Tom decidono di aiutare il padre – mai ripresosi dalla morte della moglie Lisa, l’amore della sua vita- a far diventare realtà il suo più grande sogno.

Ma come si può realizzare il sogno di una persona che vuole… andare sulla Luna?

I volenterosi ma maldestri esperti della Wish dovranno scoprirlo, grazie ad una serie di scatole che sembrano racchiudere al loro interno il racconto dei momenti più importanti della vita di Tom.

Alla ricerca di una chiave, di un significato, scopriranno che c’è qualcosa in ognuno di noi che è maggiore della somma delle nostre parti.

Moon Project è una riflessione sui desideri che si portano con sé per tutta la vita, su come si trasformano dentro di noi, e su come si riguarda al proprio vissuto.

È un viaggio a ritroso nel tempo, e nel cuore di ognuno, quello lungo il quale ci accompagneranno personaggi reali ed immaginari, sottolineando l’importanza della fantasia, della creatività e della capacità di sognare.

    INAUGURAZIONE DELLA

       7° EDIZIONE DEL FESTIVAL

Sabato 25 marzo 2017

            TEATRO RUGGERO RUGGERI  GUASTALLA

                Apertura Ufficiale del Festival

Ore: 20.30

“Moi Ota”

Un pezzo di Jean-Paul Alègre

Compagnia TA58 – Svizzera

Regia: Cédric Laubscher

Con: Natacha Astuto, Patrick Vuilleumier, Gérald Bonny, Amandine Junod, John Reift,

Jean-Pierre Henry, Gregory Jaquet.

 Il 6 agosto 1945 alle 8:15, il bombardiere B29 Enola Gay sganciava la prima bomba

atomica della Storia sulla quieta città di Hiroshima.

Moi Ota, rivière d’Hiroshima fa rivivere questi eventi, in modo poetico ma

conformandosi alla realtà storica. Con questo testo di una rara bellezza, scritto su

richiesta del sindaco di Hiroshima, l’autore Jean-Paul Alègre consegna anche un

vibrante appello alla pace.

La prima mondiale esclusiva in francese di Moi Ota, rivière d’Hiroshima dalla

Compagnia TA58, regia da Cédric Laubscher, è un pugno nello stomaco, un

approccio audace e sensibile di una decisione che cambiò la Storia.

GUASTALLA

Martedì 28 marzo 2017

Ore: 9.00

Il Catalogo Delle Donne

Scuola: IIS “I.Bachmann”

Città: Tarvisio (UD)

Categoria: Prosa

Trama: E’ veramente esistita un’Età dell’oro, in cui l’umanità viveva felice e appagata, in armonia con un ambiente prodigo e generoso, che nutriva e dava abbondante sostentamento agli uomini? Un paradiso terrestre di cui oggi abbiamo irrimediabilmente perduto le tracce, abusandone con rapacità e violenza? O, verosimilmente, il mondo il cui viviamo ha, e da sempre, la stessa faccia? Uno stesso volto, quantomeno ambiguo, bifronte? Ingiustizie, violenze, disuguaglianze sono una costante nella vita quotidiana e nella storia degli uomini o soltanto una caratteristica dei nostri giorni? Queste, le domande iniziali che portano lo spettatore a contatto con le grandi figure femminili del mito greco: Elettra, che fa della vendetta l’unica sua ragione di vita; Calipso, avvolta ed imprigionata in una concezione egoistica dell’amore; Aracne, Che sperimenta drammaticamente l’ingiustizia dello strapotere divino; Andromaca, Che tenta invano di ribellarsi all’ineluttabile; Ecuba ed Elena, infine, vittime di un destino più forte della loro stessa volontà. Donne. Vittime inconsapevoli e in difese delle bassezze, dei malanni, delle malvagità uscite dal vaso di Pandora, responsabile solo di aver adempiuto al volere degli dei. Scena dopo scena, personaggio tuo personaggio, lo spettacolo propone, attraverso una carrellata di figure femminili, la visione del mondo, costruita dalla cultura classica greca, nella quale agli uomini gli dei dell’Olimpo non sembrano lasciare troppe libertà ne margini di accoglienza verso l’universo femminile.

Adatto:

– alle scuole elementari:  NO

Perché i riferimenti storico-culturali e le tematiche trattate non sono compatibili con i programmi, né con la maturazione psicologica dei ragazzi che frequentano la scuola primaria.

– alle scuole medie inferiori:  SI

Perché già alle scuole medie, attraverso lo studio dell’epica classica, i ragazzi vengono a contatto con personaggi e problematiche trattate nello spettacolo. Riserverei lo spettacolo ai ragazzi della seconda e terza media, …ma forse è uno scrupolo eccessivo.

– alle scuole medie superiori:  SI

Perché temi e contestualizzazione storico-culturale fanno parte del curriculum scolastico di ogni istituto superiore.

Ore: 10.45

La Bisbetica domata

Scuola: IIC “P.F.Calvi”

Città: Padova

Categoria: teatro danza

Trama: La donna che non tace e ragiona con la sua testa può risultare scomoda e, allora, la chiamiamo “zitella”, “sgorbutica”, se non si rassegna a matrimoni combinati e ad affetti forzati. Da una rilettura della nota commedia di Shakespeare, un punto di vista diverso sul personaggio di Caterina, una donna che rivendica la propria autonomia di giudizio, pur nel contesto del rispetto formale delle tradizioni, senza rinunciare alla propria femminilità. Ambientato nella Padova del cinquecento, la trama ruota intorno alla differenza tra un matrimonio combinato parentesi (Caterina con Pietruccio) che rappresenta la realtà dell’epoca, e quello più sentito inizialmente, tra Lucenzio e Bianca. Quello che appare reale, l’amore sentimentale, risulterà illusorio, come anche la bontà di Bianca e la spigolosità della sorella Caterina. La rappresentazione utilizza la danza per evidenziare il focus della commedia: L’amore solito non si ferma alle apparenze.

Adatto:

– alle scuole elementari:  SI
Perché il ritmo dei dialoghi e veloce, incalzante, e la danza interrompe la continuità delle scene.

– alle scuole medie inferiori:  SI

Perché la figura del Lettore aiuta a comprendere meglio la trama, senza rappresentarla per intero, pur mantenendo intatta la fedeltà al testo.

– alle scuole medie superiori:  SI

Perché la chiave di interpretazione e sottile e spinge a riflettere sul tema “realtà/apparenza”, sottolineata più dalla gestualità e dalla prossemica che dal testo stesso.

Ore: 20.30

InFAUST

Esito del laboratorio intensivo per le classi di Ars Ventuno Teatro

“Ars Ventuno”

Città: Correggio (RE)

Faust è il più moderno dei miti moderni, in tutte le sue declinazioni. Ma oggi è lui a tentare il demonio, perché ha messo in discussione (e confuso) cosa e bene e cosa e male, cosa e puro e cosa e immondo, cosa e divino e cosa volgare, cosa e figlio della volontà e cosa dell’oblio.

Nella morsa dei giorni, della routine, roulette russa, in questa epoca di infinito tramonto occidentale, l’uomo moderno a tutta velocità tenta di fuggire dalle definizioni di se, dai gruppi e dalle ideologie, cavalca tutto ciò che e mobile, scostante, senza radici, e cosi facendo cavalca anche la Storia e trova nuovi gruppi a cui appartenere, si radica in nuove convinzioni. Allora stare immobili nel flusso della vita e allo stesso tempo lasciarsi trasportare e viaggiare nella fissità dell’eterno diviene inevitabile.

Mercoledì 29 marzo 2017

Ore: 9.00

Antigone

Scuola: Liceo scientifico classico “Peano-Pellico”

Città: Cuneo

Categoria: Prosa

Trama: Creonte, Re di Tebe, proclama la pena di morte per chi seppellisca Polinice, nemico della sua stessa città. Antigone, però, sorella di Polinice, da sepoltura al fratello e si oppone alla legge per lei ingiusta di Creonte. Ma la legge è legge e Antigone muore. Così Sofocle. A lui chiediamo perdono per aver usato un approccio irriverente alla sua opera veneranda, per aver tolto dal suo marmoreo architrave un cardine della letteratura occidentale, tentandone una lettura confidenziale, controcorrente, spiazzante, anticonformista…

Adatto:

– alle scuole elementari: NO
– alle scuole medie inferiori: NO
Il testo nei suoi contenuti e nella sua resa linguistica richiede un percorso di studi di crescita maggiore e potrebbe non essere capito.
– le scuole medie superiori: SI
Perché il testo richiede un certo percorso di crescita e di studi scolastici necessario per essere adeguatamente compreso.

Ore: 20.30

Un Caffè Con…

 Incontro con GABRIELE VACIS

attore

Giovedì 30 marzo 2017

Ore: 9.00

Romolus

(liberamente tratto da “Romolo il grande” di F. Durrenmatt)

Scuola: Liceo scientifico-ITCG “Grazio Cossali”

Categoria: Prosa

Città: Orzinuovi (BS)

Trama: È la primavera del 476 quando alla residenza estiva dell’imperatore in Campania, giunge il prefetto della cavalleria Spurio Tinto Mamma. Porta cattive notizie da Pavia e chiede di essere ricevuto dall’imperatore. Pavia è caduta. A rivelarlo all’imperatore non è Spurio Tito Mamma, ma il terzo uovo deposto da Odoacre, una florida gallina di razza germanica. I fatti si susseguono, si alternano sul palco personaggi dai tratti grotteschi che completano la scena arricchendo il quadro comico. Apollione speculatore della cultura classica, Tullio Rotondo e Mares, affettati ministri imperiali, il ridondante Zenone e i suoi puntigliosi camerlenghi in rappresentanza dell’impero d’oriente e Cesare Rupf, avvenente imprenditore, che auspica una fusione tra lo Stato e la sua ditta. Infine giunge Emiliano, valoroso guerriero romano e fuggitivo prigioniero germanico, che entra nella villa, martoriato nel corpo e nello spirito e dalla guerra e non venendo riconosciuto da nessuno, neppure da Rea, figlia dell’imperatore e sua promessa. Si fa avanti Cesare Rupf che chiede la mano di Rea in cambio della salvezza dell’impero. I due giovani sono pronti al sacrificio per salvare l’impero, ma interviene Romolo. L’imperatore uscendo dalla villa ha immediatamente riconosciuto Emiliano, e lo ha cordialmente accolto. Roma è destinata a morire e l’Augusto Cesare non vuole far nulla per impedire che ciò accada. Rea non sposerà Rupf. Romolo non acconsente alle nozze. La notte delle idi di marzo, si radunano tutti gli uomini della villa per uccidere l’indegno padre della patria. ” Non io ho tradito Roma. È Roma che ha tradito se stessa” precisa l’imperatore ponendosi dinnanzi all’assemblea come giudice e non come imputato. Durante la notte la famiglia imperiale cerca la fuga in Sicilia. “Romolo alla ragionevolezza e la saggezza di accettare il suo destino”.

Adatto:

– alle scuole elementari:  SI

– alle scuole medie inferiori:  SI

– alle scuole medie superiori:  SI

Perché l’intreccio della vicenda può essere fruito a diversi livelli interpretativi.

 

Ore: 10.45

I Ladri Di Sogni

IIS “Copernico-Luxemburg”

Città: Torino

Categoria: Teatrodanza

 

La vita è il sogno che rubi dal tuo sonno, il sogno che modelli, plasmi, fingi, che raccogli in pezzi. Siamo noi simili al principe Sigismondo, sospesi tra la realtà ed il sogno? E la nostra libertà si scontra con il destino tracciato dalle stelle? Dunque la vita è frenesia, è illusione, ombra, finzione, la vita è sogno e i sogni sono sogni’

Adatto:

– alle scuole elementari:  SI

“Navigando crescerò – come dottoressa e curerò – come fotografo ritrarró – come atleta vincerò – come ingegnere progetterò – il futuro sognerò″

– alle scuole medie inferiori:  SI

perché in questi anni non solo si sogna il proprio futuro, a volte si sogna per sfuggire al proprio presente: al proprio corpo, alla scuola, ai bulli, alla timidezza…

– alle scuole medie superiori: SI

Perché attinente agli studi filosofici legati al sogno e perché in questi anni gli adolescenti si proiettano verso il loro futuro cercando di realizzare i propri sogni.

Ore: 20.30

Un Caffè Con…

 Incontro con NICOLAS VAPORIDIS

attore

Venerdì 31 marzo 2017

Ore: 9.00

Un Matto Da Slegare

Scuola: IISS“R.Canudo”

Città: Gioia del Colle (BA)

Categoria: teatro danza

 

Trama: Questa rilettura del Don Chisciotte è quella di “un matto da slegare” e nasce dal nostro desiderio di giocare con il labile confine tra normalità e follia per domandarci cosa (o chi) definisce il limite fra le due condizioni. Don Chisciotte è animato dall’idea di combattere per una giusta causa, armandosi grottescamente contro il potere e privilegi, che spesso sono sordi e ben ovattati, imperscrutabili o circondati da un nido di vespe. Don Chisciotte nella sua Vita reale è un hidalgo, ovvero un nobile. Cervantes lo definisce “hidalgo de sangre” (Nobile nel sangue) perché la sua nobiltà e la sua ricchezza sono nel suo cuore. Don Chisciotte vive una pazzia arricchita da una profonda saggezza. La nostra messa in scena, come il romanzo, si svolge in un luogo dove l’uomo vive una condizione particolare: un manicomio per il nostro vedere, un carcere per Cervantes (il romanzo vede la sua stesura proprio durante un periodo di prigionia proprio dell’autore). Ed ecco 18 e, cavaliere errante che scambia mulini per giganti, baffuto e contadine per incantesimi su donne meravigliose, animali per altrettanti sortilegi, circostanze consuete per affronti, catini per elmi, ecc. Don Chisciotte e preda della follia in quanto interpreta la realtà in maniera distorta, ma in verità la sua follia è lo strumento per rifiutare la volgarità e la bassezza del reale. Il tema del viaggio e della ricerca come ansia di assoluto, la possibilità dell’uomo di perdersi nei meandri di se stesso valicando i confini, le convenzioni I rigidi rapporti sociali cristallizzati per intraprendere percorsi alternativi e far emergere la propria individualità, l’istinto, la follia, il sogno, l’ignoto… Sono tra le più grandi necessità umane, e soddisfano un indefinito piacere: l’uomo-Ulisse che alberga in ognuno di noi.

Adatto:

– alle scuole elementari: NO
Perché: poco consono per tematiche modalità di messa in scena.

– alle scuole medie inferiori: SI (per le terze medie)
Perché:”Chi decide chi è normale? La normalità è una invenzione di chi è privo di fantasia. “Utilizzando un linguaggio scenico (attratti commedia) perlopiù scanzonato e, in molti momenti della messa in scena, di facile fruizione, si affronta il tema della follia intesa come elemento necessario allo sviluppo della propria fantasia.
– alle scuole medie superiori: SI

Ore: 10.45

I Promessi Sposi o Qualcosa Del Genere

Scuola: Liceo scientifico “Giordano Bruno”

Città: Torino

Categoria: Commedia/parodia

Trama: in scena “I Promessi Sposi” in 60 secondi: magari. Una dissacrante riduzione viene interrotta da una coppia di narratori che impongono una distratta rappresentazione scenica del celebre romanzo di Alessandro Manzoni. Il racconto della disperata storia d’amore di Renzo e Lucia viene però costantemente interrotto da una pedante e insistente professoressa che riporta l’attenzione sulla realtà dei fatti. Con più di un finale. Tutti lieti?

Adatto:

– alle scuole elementari:  SI

– alle scuole medie inferiori:  SI

– alle scuole medie superiori:  SI

Perché divertente, leggero, didattico

Sabato 1 aprile 2017

Ore: 10.00

I Topastri

Scuola: IPS “Mario Carrara”

Città: Guastalla (RE)

Categoria: prosa

 

Trama: I topastri è una miscela di fantasia e di comicità corrosiva. Protagoniste dello spettacolo sono la rabbia, lo sconforto, la frustrazione, l’umiliazione di tanti topastri che raccontano come, a causa di uno sfrenato consumismo della società moderna e di una sua scarsa considerazione per gli “abitanti del sotterraneo metropolitano”, lo stile e la qualità della loro vita subiscano profonde influenze.

Adatto:

– alle scuole elementari:  SI

– alle scuole medie inferiori:  SI

– alle scuole medie superiori:  SI

Perché: il linguaggio, i contenuti, l’uso della metafora animale, l’approccio della messa in scena, tutto in questo spettacolo lo rende adatto e comprensibile ad ogni fascia di età, pur non essendo infantile. Il messaggio ecologista lo rende estremamente attuale.

Domenica 2 aprile 2017

Ore: 19.00

Cuori Di Cartone

Esito del seminario intensivo di recitazione

“Ars Ventuno”

Città: Correggio (RE)

Cuori di Cartone è un laboratorio intensivo che si propone di approfondire e portare avanti, come uno step successivo, il percorso di ricerca che con il Laboratorio InFaust in questi ultimi anni si è cominciato. Un percorso sensoriale, per chi sta sulla scena, una scoperta continua, un brancolare non nel buio, privati della vista delle originali maschere prive di occhi che calziamo, ma un muoversi in una nuova luce. Un mondo parallelo, sensibile, fragile, per questo prezioso. A partire dalle parole di Pessoa, sia dal suo Faust ma anche allargandoci alla totalità delle sue opere, andremo a schierarci in un campo di battaglia dove si affrontano razionalità e istinto, costante sociale e sensualità liberatoria, vita e sogno.

NOVELLARA

Lunedì 3 aprile 2017

Ore: 14.30

Le Interpretazioni Del Sogno

Scuola: Liceo Classico e Linguistico Statale“F. Petrarca”

Città: Trieste

Categoria: Prosa

 

Trama: Lo spettacolo, come si evince dal titolo, si impernia sull’interpretazione di un sogno di Sigmund Freud in un momento di criticità storica e personale in cui prende corpo il dubbio connarurato nell’uomo sull’esistenza o meno di una entità superiore. Freud bambino si confronta con Freud adulto e per entrambi la domanda rimane la stessa: è il senso di abbandono che ci fa immaginare un “Dio”? È la distruzione delle certezze che crea il bisogno di credere? O Dio non è forse è presente in qualsiasi forma noi vogliamo vederlo? Il problema rimane, ovviamente, il risolto e il testo non offre una soluzione certa, ma lascia aperto il dibattito sul bisogno, più o meno consapevole, che ognuno di noi ha di infinito.

La messa in scena, quindi, è una contaminazione originale e liberamente rielaborata de “ Il visitatore” di Schmitt e “Dio” di W.Allen.

Adatto:
– alle scuole elementari: NO
Perché il tema trattato potrebbe risultare impegnativo e di difficile interpretazione.
– alle scuole medie inferiori: SI
Perché il tema si presenta come spunto stimolante per problematiche che già si presentano nell’età preadolescenziale.
– alle scuole medie superiori: SI
Perché lo spettacolo scaturisce da riflessioni che caratterizzano l’adolescenza in misura più o meno consapevole, di conseguenza il confronto con coetanei potrebbe effettivamente stimolare un dibattito interessante e magari imperniato sulla giustapposizione di opinioni contrastanti.

Martedì 4 aprile 2017

Ore: 9.00

La Fiaba D’Inverno

Associazione “La Gilda dei Guitti”

Città: Roma

Categoria: Prosa

 E se le stelle non fossero ciò che crediamo? Siamo tutti governati dal destino. C’è un mondo oltre questo mondo in cui siamo tutti collegati e tutto fa parte di un grande piano in costante mutamento. Ogni bambino che nasce ha una sua precisa missione, ha un miracolo dentro di se e quel miracolo è rivolto a una sola e unica persona. Ma attenzione, mentre cerchiamo la luce l’oscurità ci contrasta…e l’eterna lotta tra bene e male non si combatte con grandi eserciti ma con ogni singola vita. Questa è la storia di un miracolo. E’ la storia di un ladro. Peter Lake alla ricerca del proprio destino: Ma come in tutte le storie appassionanti il nostro eroe non lo sa…mentre è ben presente a chi farà di tutto per impedire che un miracolo possa avvenire.

Una favola per grandi e piccoli, come del resto ogni favola che si rispetti…ma soprattutto una Storia per chi sa che tra amore e destino, tra luce e oscurità, i miracoli possono accadere.

Adatto:

– alle scuole elementari:  SI

Perché: lo spettacolo utilizza dei linguaggi d’immediata comprensione per i più piccoli. L’uso del teatro delle ombre vuole aiutare i bambini ad entrare nei vari quadri della storia non tanto attraverso le parole, ma ancor meglio per mezzo delle immagini.

– alle scuole medie inferiori:  SI

– alle scuole medie superiori:  SI

perché: lo spettacolo utilizza un linguaggio allusivo/emotivo finalizzato a far riflettere certo sulla semantica dei termini, ma, ancor più importante, invita a riflettere sull’utilizzo di un linguaggio non più moderno, ma d’immediata fruibilità, grazie all’interpretazione attoriale.

– ad altro: Adulti

Perché: lo spettacolo offre la possibilità di fermarsi a riflettere su pensieri e situazioni che oggi riteniamo retorici, attraverso l’utilizzo di elementi quotidiani o addirittura infantili: tornare ad emozionarsi davanti alla commistione tra un brano strumentale e delle luci che appaiono non solo per l’effetto visivo/uditivo di facile immediatezza, ma soprattutto per l’eco mnemonica che questo può richiamare.

  Ore: 10.45

Sciarada

Associazione: “Arete”

Città: Grottaglie (TA)

Categoria: musical

 

Trama: Nel 2084, ormai sopraffatti dalla tecnologia, la vita degli uomini si era modificata, si viveva di notte e di giorno si dormiva, l’umore era caratterizzato da noia , tristezza, non c’era più entusiasmo. Non c’erano più alberi e le piazze erano ridotte a discariche. Un giorno un televisore si accese da solo mostrando ad un gruppo di uomini una registrazione del 2016 di un ragazzo che chiedeva aiuto; bisognava cambiare il destino degli uomini e della terra! Questi, destinati al torpore tecnologico decidono di intervenire e, tra realtà e fantasia, impegnandosi a risolvere diverse sciarada, giungeranno attraverso un viaggio nel passato a capire che per cambiare il destino si dovrà partire dal presente, l’oggi.

Adatto:

– alle scuole elementari:  SI

perché è uno spettacolo che utilizza linguaggi chiari e semplici, decodificabili anche da bambini dai 6 ai 10 anni. Le variazioni cromatiche delle varie scene (costumi, scenografie, luci) e le musiche, rendono il musical piacevole e accattivante

– alle scuole medie inferiori:  SI

perché il musical è intriso di messaggi su cui riflettere. L’uso esagerato, quasi maniacale della tecnologia da parte dell’uomo a tal punto da annientare l’anima, i sentimenti, le emozioni. Tratta temi come il bullismo e la salvaguardia della natura. Tematiche di grande attualità, dove il teatro, la musica, la danza scuotono le coscienze prima di qualsiasi lezione cattedratica.

– alle scuole medie superiori: SI

Perché secondo noi è adatto per tutte le età, lo abbiamo già verificato. Alla fine dello spettacolo, grandi e piccini, almeno per 55 minuti dimenticheranno i loro cellulari e si abbandoneranno all’immaginazione, coccolati da musiche e testi inediti, coreografie accattivanti e costumi dalle mille sfumature.

Mercoledì 5 aprile 2017

Ore: 14.30

L’Amico

Associazione: “Volontari a Scuola e…”

Taldiro’

Città: Novellara (RE)

Categoria: Teatro sperimentale

 

Trama: Un manicomio in campagna, quattro matti e John, matto anche lui. Ma la sua storia è dipinta a tinte vaghe nell’immaginario degli altri pazienti. Chi è John? Perché è lì?

Un testo a tratti demenziale, che porta impercettibilmente lo spettatore a riflettere sul tema della perdita. In tutto questo spicca la figura di un Amico, con la A maiuscola, uno di quelli che c’è sempre e sempre ci sarà. Per alcuni può essere un fiore, per altri immaginario.

Adatto:
– alle scuole elementari: NO
Perché: tratta argomenti difficili, quali la malattia psichica e il suicidio.
– alle scuole medie inferiori: SI
Perché: è divertente e comprensibile a quest’età.
– alle scuole medie superiori: SI
Perché: ha una chiave di lettura più complessa sotto le righe.

Ore: 20.30

Un Caffè Con…

 Incontro con FRANCESCA FOLLONI

Attrice – compagnia OBLIVION

 

 Giovedì 6 aprile 2017

Ore: 9.00

ManiComicus

Scuola: Liceo Ginnasio Statale“Tito Livio”

Città: Padova

Categoria: Prosa

 

Trama: Una giovane ragazza, in seguito a una lite con i genitori, scappa di casa e incontra per caso un uomo assai eccentrico a capo di una compagnia circense, che la invita a prendere parte alle prove dello spettacolo che sarebbe stato messo in scena la sera stessa. La ragazza accetta l’invito e in questo modo viene catapultata nel mondo del circo “ManiComicuLS” dove osserverà e sarà portata a riflettere sulle grandi tematiche negative che affliggono i nostri giorni, conoscendo le storie degli artisti che andranno ad alternarsi di volta in volta sul palco. Nel circo, oltre alla ragazza, l’unica figura che sembra iniziare a percepire l’orrore di ciò che accade sulla scena,  è un ingenuo pagliaccio, servitore del capocomico e costantemente maltrattato da lui, il quale alla fine delle prove, dopo un dialogo con la ragazza, apre gli occhi e fa capirai ai suoi compagni i loro errori.

Il testo è frutto di idee tematiche del docente responsabile, sviluppate e costruite da una équipe di studenti.

– alle scuole elementari:  NO

Perché alcune scene e linguaggio risultano poco adeguate all’età dei ragazzi.

– alle scuole medie inferiori:  SI

– alle scuole medie superiori: SI

Perché: le tematiche trattate del sociale, quali bullismo, violenza sulle donne, omofobie. Il testo è stato costruito da alcuni studenti del laboratorio.

Ore: 10.45

“Shakespeare in…friends”

Scuola: Liceo scientifico “G.Oberdan”

Città: Trieste

Categoria: Prosa

Trama: Liberamente ispirato a “Sogno di una notte di mezza estate”  di W. Shakespeare, la nostra compagnia narra di Teseo, duca d’Atene che, insieme alla sua bella Ippolita, regina della Amazzoni da lui rapita, dovrà sbrogliare il bandolo di una matassa molto complicata.

Troviamo in fuga in un bosco incantato pieno di fate e folletti Ermia, una bella fanciulla, promessa sposa dal padre Egeo a Demetrio, uomo che lei non ama e Lisandro, l’uomo che lei invece ama, ma che il padre non accetta come futuro genero. Ermia sa che se non accetterà quel matrimonio combinato dal padre, l’aspetterà o la clausura in convento o la morte. Demetrio cerca di inseguire la sua amata Ermia nel bosco a sua volta inseguito da Elena, amica di infanzia di Ermia a sua volta innamorata di lui. In questo spettacolo l’evento che si distacca dall’opera originale e che crea tutta una serie di eventi strani, comici ed inaspettati è la scomparsa di Puck, il perfido e scaltro folletto di Oberon, Re delle fate, chi l’avrà rapito…?

Se questo copione fosse un menù verrebbe descritto così : “Shakespeare in friends” – menù del giorno:

Antipasti:         Crostini alla Willi (pane crostoloso con crisi d’identità)

Tagliere di salami misti ( Teseo d’annata, Egeo affumicato e Demetrio piccante)

Primi piatti:      Pasta alla No(e)rmia,

Bis acido (pasta all’Ippolita con olive e risotto al limone) ect ect.

Secondi :         Lisandro al sangue (750 gr. di puro manzo ellenico),

Oberon spossato e stanco alla griglia…

Dessert:            Soufflè mancati con troppe idee confuse ( sarebbe un dolce casereccio  preparato da artigiani che volevano fare gli attori ma ahimè non sono stati presi da “Amici” di M. De Filippi)

Puck and Smarties.

Lo Chef consiglia una Titania del 68 (vino robusto rosato e frizzante) per accompagnare tutto.

Grazie per aver scelto il nostro ristorante…

Adatto:

– alle scuole elementari:  NO

– alle scuole medie inferiori:  NO

Perché: linguaggio difficile, trama impegnativa

– alle scuole medie superiori: SI

Perché: comprensibile e godibile a studenti delle medie superiori

Sabato 8 aprile 2017

Ore: 10.00

International Creative Lab

Progetto Internazionale

Lab Academy – ROC Creative College, Olanda – Etoile International

Nasce questa coproduzione nel vero senso etimologico del termine ovvero cooperare per la produzione di uno spettacolo, una mise in espace, un esperimento teatrale. I fautori: giovani dai 18 ai 30 anni, destinatari: il pubblico di Teatro Lab. Gli allievi e le allieve di Lab Academy incontrano gli allievi di Cretiove Collge di Utrecht e in una settimana di residenza condivisa per realizzerare una performance di teatro e danza in cui i primi protagonisti della scena saranno proprio loro.

Teatro Lab diventa quindi un vero laboratorio di creatività e produzione professionale…. Un scommessa, una vera e proprio scommessa!  ma del resto come diceva Dario Fo “lasciamo ai giovani la responsabilità di creare un nuovo futuro e un nuovo teatro, spetta a noi il compito di creare le risorse e le possibilità da poter impiegare.

 

 

 

Biglietteria ed Informazioni

PER GLI SPETTACOLI AL MATTINO (tutti)

 

Costo del biglietto ad un singolo spettacolo 3,50 euro

Costo del biglietto per due spettacoli a scelta 6,00 euro

 

PER GLI SPETTACOLI SERALI

Costo Biglietto intero 10 euro

Costo Biglietto ridotto per Soci Etoile 5 euro

Tutti i biglietti possono essere prenotati a Etoile

Tel  342-8633632

e-mail – formazione@centroetoile.eu

LA BIGLIETTERIA APRE 30 MINUTI  PRIMA DELL’INIZIO DELLO SPETTACOLO