SABATO 15 OTTOBRE 2011 ORE 21.00
TEATRO DEI FOLLI
in
L’Intrusa
Liberamente tratto dall’omonimo racconto di Eric Emanuel Schmitt lo spettacolo ha debuttato nel marzo 2011 durante il Festival Internazionale TEATROLAB. L’intrusa attraverso un viaggio introspettivo vuole mettere in luce il lato psicologico dei personaggi difronte ad una tragedia familiare e personale che inevitabilmente coinvolge tutta la società: l’alzheimer. Una anziana giornalista ammalata di demenza senile non riconosce più nemmeno la sua immagine allo specchio e rifiuta l’aiuto della famiglia confondendo la figura del figlio con quella del marito. La perdita di memoria come patologia ci porta attraverso il viaggio di una vita.
Personaggi ed interpreti:
Anziana: Paola Giampellegrini
Nipoti: Cecilia Antichi Paola Masini
Figlio: Waller Corsi
Moglie del figlio: Simona Paterlini
Psicologa: Premdhara Bargi
Poliziotte: Ameya Canovi, Catia Bianchi, Mara Venturi
Regia: Francesca Bianchi
Direzione artistica: Daniele Franci
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SABATO 5 E DOMENICA 6 NOVEMBRE 2011 ORE 21.00
ETOILE CENTRO TEATRALE EUROPEO
LA COMPAGNIA
in
Per un bacio
PRIMA NAZIONALE
LO SPETTACOLO
Ispirato da una storia vera accaduta negli USA nel 2008, e liberamente tratto dal romanzo di Ivan Cotroneo “Un bacio”, lo spettacolo affronta senza pregiudizi il problema del bullismo omofobo sempre più dilagante nella società italiana e per farlo si serve di tre personaggi ben caratterizzati, ognuno con la sua storia di vita alle spalle. Due adolescenti. Un’insegnante. Un amore, un rimpianto, un atto di violenza. Tutto per un bacio.
Voglio dedicare questo spettacolo a tutti i Lorenzo e gli Antonio
che vivono in questo mondo;
A tutti gli amici e colleghi docenti perchè possano capire anche questa faccia della
luna e possano portare rispetto al loro lavoro e dovere di educatori; A tutti i genitori che hanno imparato ad Amare
il loro figlio o la loro figlia per come in realtà è.
A tutti coloro che nel loro piccolo portano avanti questa battaglia per far si
che il concetto di Amore possa essere completo e senza pregiudizio
A tutti quelli che sono vittime sperando che possano credere di più in loro stessi
e reagire
A tutti coloro che mi sono stati vicini
in questa avventura così bella che è la vita.
Daniele Franci
di WALLER CORSI
liberamente ispirato al libro Un Bacio di I. Cotroneo
con
ANTONIO PERISSINOTTO
LUCA LUPPI
MERI ZAMBELLI
Con la partecipazione di EMANUELE CIGARINI al pianoforte
regia DANIELE FRANCI
Responsabili di produzione Meri Zambelli e Maria Grazia De Marco
Assistente Marco Martini
Direzione tecnica Giovanni Ferrari
Amministrazione Viviana Malaguti
Ufficio Stampa Alessandra Bedenghi
Progettazione Grafica Rita Casarini
SABATO 19 NOVEMBRE 2011 ORE 21.00
GLI STRALUNATI
in
La Gabbia
Una madre e un figlio, che non si vedono da tre anni, si fronteggiano. La gabbia è il parlatorio di un carcere dove il figlio è detenuto per atti di terrorismo e banda armata. La madre, una scrittrice di successo, si è decisa dopo anni ad andare a trovarlo, apparentemente per indurlo a dissociarsi dal suo ex gruppo di appartenenza e beneficiare così di uno sconto di pena. Il figlio però non ha abbandonato né ammorbidito le sue convinzioni politiche, che si mescolano al risentimento verso il mondo borghese dei genitori. Inizia così un dialogo serrato, fatto di recriminazioni reciproche e di posizioni inconciliabili, che, in un crescendo di tensione, culmina con le pesanti accuse del figlio alla madre, intellettuale “collusa” con il sistema. A poco a poco, diventa chiaro che la “gabbia” non è solo quella fisica del carcere ma soprattutto quella dei ruoli e delle identità che ciascuno di noi si costruisce nel corso della vita.
Personaggi ed interpreti:
Madre: Francesca Bianchi
Figlio: Elia Tapognani
Regia: Francesca Bianchi
Direzione artistica: Daniele Franci
SABATO 3 e DOMENICA 4 DICEMBRE 2011 ORE 21.00
ETOILE CENTRO TEATRALE EUROPEO
LA SCUOLA
in
Clown
di D. Alberici e C. Ravazzini, liberamente ispirato a
“Opinioni di un Clown” di H. Bol
l
Hans è un giovane clown che dopo essere stato lasciato dalla sua fidanza, per motivi legati alla religione, ha un crollo psicologico che lo induce alla riflessione sul mondo circostante e su quello interiore. Diventa così un clown che non fa più ridere.
Sull’orlo di una crisi che sembra insanabile, decide di guardare ogni cosa con occhio critico, non accettando una società costruita sulle ipocrisie e la falsità, su dei valori borghesi che sembrano fittizi.
Nella ricostruzione di se stesso, analizzando la propria storia e mettendosi in discussione, non riesce a vedersi inserito in una realtà che non lo rappresenta. Hans sarà costretto a riallacciare rapporti con persone a lui sgradite, come ad esempio la sua famiglia o il suo agente, per riconquistare la sua amata.
Con: Marco Martini, Giulia Gasparini, Erika Gallinari, Tiziana Gasparini, Luca Ferrari e con la partecipazione di Valentina D’Amore
Regia: Daniele Franci
VENERDì 3 – SABATO 4
DOMENICA 5 – 2012
ORE 21.00
ETOILE CENTRO TEATRALE EUROPEO
LA COMPAGNIA
in
Bent
di W. Corsi , liberamente ispirato
all’omonimo testo di M. Scherman
Testo teatrale di notevole forza espressiva che mette in scena la persecuzione degli omosessuali nella Germania nazista, e descrive un amore nato in un luogo in cui amare è impossibile, in cui trionfa la violenza: un lager.
Il triangolo rosa, segno distintivo cucino sulla divisa degli internati omosessuali, diventa il simbolo di un amore e di una consapevolezza di sè che sconfigge ogni atto di violenza.
Regia: Daniele Franci
Interpreti: W. Corsi, G. Ferrari, M. Gherpelli, L. Luppi, G. Titta
Con la partecipazione straordinaria di Giovanni Ricciardi per la composizione e la musica dal vivo.
E con: Nicola Lella, Luca Ferrari, Andrea Nasciuti, Cristiano Lugli, Elisa Monticelli, Barbara Maffezioli, Annaserena Scholl, Martina Ibattici e Cristina Mazzi.
Responsabili di produzione Meri Zambelli e Maria Grazia De Marco
Assistente Marco Martini
Direzione tecnica Giovanni Ferrari
Amministrazione Viviana Malaguti
Ufficio Stampa Alessandra Bedenghi
Progettazione Grafica Rita Casarini
Montaggio Marco Martini, Rita Casarini, Massimo Gianotti e Barbara Maffezioli
Si ringrazia in oltre per il suo prezioso contributo Silvia Faccini.
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