Stagione 2011 – 2012

STAGIONE 2011-2012

STAGIONE 2011-2012

Edito

Ucciso, riforma,crisi, morto, politica, recessione, rinvio, gossip, sono le principali parole che vengono scritte oggi sui giornali o che sentiamo
guardando la televisione. Ci siamo posti delle domande: perchè nessuno parla di cultura, di arte, di spettacolo, quello vero! non quello delle “curve formose o degli occhi belli”? Forse perchè non esiste più?
Perché non ci guardiamo attorno, nella nostra città, borgo o metropoli che sia, per vedere cosa si muove sotto la cenere? Esiste da due anni un nuovo spazio culturale nella città di Reggio Emilia: Spazio factory. È uno spazio aperto, poliedrico, uno spazio d’arte abitato da giovani, da
ragazzi ma anche da adulti che ancora credono che questo abbandono della cultura prima o poi si pagherà e allora non cedono e vanno avanti.
Qui, in questo spazio, che è parte della storia della nostra città, ci sono delle attività – piccole o grandi che siano non importa – ma ci sono attività culturali, prodotte e promosse da giovani. Da due anni, si sta per avviare il terzo, abbiamo coinvolto più di 4000 presenze di pubblico in occasione di spettacoli, performance, mostre e grandi eventi; qui, per la terza volta, ci proviamo a far vivere il teatro e a non faro scomparire.
5 saranno gli appuntamenti teatrali della stagione 2011- 2012, una stagione che apre il 15 ottobre e si conclude il 29 gennaio. Cinque produzioni realizzate da compagnie locali con la collaborazione, a volte, di attori che giungono da altre città, spettacoli che seguono come filo conduttore due parole che sembrano a volte dimenticate: amore e sofferenza. Due parole, due sentimenti che spesso e volentieri vanno di comune accordo.
Cinque titoli che ci accompagnano attraverso l’amore tra una madre e un figlio, tra due compagni di scuola, tra una vecchia signora e la propria famiglia o tra due omosessuali che vivono l’amore in un luogo in cui amare è impossibile e in cui trionfa la violenza: un lager. Noi ci permettiamo di invitarvi a venire a “dare un’occhiata”, magari senza alcuna pretesa ma crediamo, e di questo ne siamo certi, che “ sotto la
cenere ardono vite mai sopite”.

Vi aspettiamo
Il direttore artistico di Etoile
Daniele Franci

Killed, Reform, Crisis, Dead, Policy, Recession, Postponement, Gossip, are the key words that are written in the newspapers or that we hear watching Tv. We ave set ourself some questions: why no one talks about the culture, art, show (the true show) not that of the “beautiful shapely curves or pretty eyes” ? Perhaps because it doesn’t exist anymore? Why  do not we look around, in our city, quarter or metropolis, to see what happen beneath the ashes? There is for two years in Reggio Emilia a new cultural place : Sapzio factory. It’s an open space, polyhedric, an art space inhabited by young, but also by adults who still believe that this abandonment of the culture sooner or later will be paied and then they do not yield and they go ahead.
Here ,in this space, which is part of the History of our City, there are some activities – small or big it doesn’t matter – but there are cultural activities, producted and promoted by young. For two years, it is going to start the tird, we have involved more than 4000 attendance of pubblic for shows, performance, exibitions and major events: here for the tird time, we try to make the Theater live and don’t do it disappear. 5 will be the  theatrical events for the season 2011-2012, a season that opens 15th October and ends 29th January. 5 productions realized by local companies in collaboration with, sometimes, actors that come from oter cities, shows following as thread two words that sometimes seem to forget: Love and Suffering. Two words, two emotions, that more often go by mutual agreement.
Five titles that come wit hus through the love between a mother and her son, between two classmates, between an old Lady and her family or between two homosexuals who live love in a place where is impossible to love and where tha violence triumphs: a lager.We would like to invite you “to take a look” perhaps without any pretense but we believe, and we are sure of this,  that “under the ashes burn never silenced lives”.
We are wating for you
The art  director of Etoile

Daniele Franci

SABATO 15 OTTOBRE 2011 ORE 21.00

TEATRO DEI FOLLI
in

L’Intrusa

locandina intrusa

Liberamente tratto dall’omonimo racconto di Eric Emanuel Schmitt lo spettacolo ha debuttato nel marzo 2011 durante il Festival Internazionale TEATROLAB. L’intrusa attraverso un viaggio introspettivo vuole mettere in luce il lato psicologico dei personaggi difronte ad una tragedia familiare e personale che inevitabilmente coinvolge tutta la società: l’alzheimer. Una anziana giornalista ammalata di demenza senile non riconosce più nemmeno la sua immagine allo specchio e rifiuta l’aiuto della famiglia confondendo la figura del figlio con quella del marito. La perdita di memoria come patologia ci porta attraverso il viaggio di una vita.

Personaggi ed interpreti:

Anziana: Paola Giampellegrini
Nipoti: Cecilia Antichi Paola Masini
Figlio: Waller Corsi
Moglie del figlio: Simona Paterlini
Psicologa: Premdhara Bargi
Poliziotte: Ameya Canovi, Catia Bianchi, Mara Venturi

Regia: Francesca Bianchi
Direzione artistica: Daniele Franci

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SABATO 5 E DOMENICA 6 NOVEMBRE 2011 ORE 21.00

ETOILE CENTRO TEATRALE EUROPEO
LA COMPAGNIA
in

Per un bacio

PRIMA NAZIONALE

locandina bacio

LO SPETTACOLO

Ispirato da una storia vera accaduta negli USA nel 2008, e liberamente tratto dal romanzo di Ivan Cotroneo “Un bacio”, lo spettacolo affronta senza pregiudizi il problema del bullismo omofobo sempre più dilagante nella società italiana e per farlo si serve di tre personaggi ben caratterizzati, ognuno con la sua storia di vita alle spalle. Due adolescenti. Un’insegnante. Un amore, un rimpianto, un atto di violenza. Tutto per un bacio.

Voglio dedicare questo spettacolo a tutti i Lorenzo e gli Antonio
che vivono in questo mondo;
A tutti gli amici e colleghi docenti perchè possano capire anche questa faccia della
luna e possano portare rispetto al loro lavoro e dovere di educatori; A tutti i genitori che hanno imparato ad Amare
il loro figlio o la loro figlia per come in realtà è.
A tutti coloro che nel loro piccolo portano avanti questa battaglia per far si
che il concetto di Amore possa essere completo e senza pregiudizio
A tutti quelli che sono vittime sperando che possano credere di più in loro stessi
e reagire
A tutti coloro che mi sono stati vicini
in questa avventura così bella che è la vita.

Daniele Franci

di WALLER CORSI
liberamente ispirato al libro Un Bacio di I. Cotroneo

con
ANTONIO PERISSINOTTO
LUCA LUPPI
MERI ZAMBELLI

Con la partecipazione di EMANUELE CIGARINI al pianoforte
regia DANIELE FRANCI
Responsabili di produzione Meri Zambelli e Maria Grazia De Marco
Assistente Marco Martini
Direzione tecnica Giovanni Ferrari
Amministrazione Viviana Malaguti
Ufficio Stampa Alessandra Bedenghi
Progettazione Grafica Rita Casarini

SABATO 19 NOVEMBRE 2011 ORE 21.00

GLI STRALUNATI
in

La Gabbia

locandina gabbia

Una madre e un figlio, che non si vedono da tre anni, si fronteggiano. La gabbia è il parlatorio di un carcere dove il figlio è detenuto per atti di terrorismo e banda armata. La madre, una scrittrice di successo, si è decisa dopo anni ad andare a trovarlo, apparentemente per indurlo a dissociarsi dal suo ex gruppo di appartenenza e beneficiare così di uno sconto di pena. Il figlio però non ha abbandonato né ammorbidito le sue convinzioni politiche, che si mescolano al risentimento verso il mondo borghese dei genitori. Inizia così un dialogo serrato, fatto di recriminazioni reciproche e di posizioni inconciliabili, che, in un crescendo di tensione, culmina con le pesanti accuse del figlio alla madre, intellettuale “collusa” con il sistema. A poco a poco, diventa chiaro che la “gabbia” non è solo quella fisica del carcere ma soprattutto quella dei ruoli e delle identità che ciascuno di noi si costruisce nel corso della vita.

Personaggi ed interpreti:

Madre: Francesca Bianchi
Figlio: Elia Tapognani

Regia: Francesca Bianchi
Direzione artistica: Daniele Franci

SABATO 3 e DOMENICA 4 DICEMBRE 2011 ORE 21.00

ETOILE CENTRO TEATRALE EUROPEO
LA SCUOLA
in

Clown

di D. Alberici e C. Ravazzini, liberamente ispirato a
“Opinioni di un Clown” di H. Bol

llocandina clown

Hans è un giovane clown che dopo essere stato lasciato dalla sua fidanza, per motivi legati alla religione, ha un crollo psicologico che lo induce alla riflessione sul mondo circostante e su quello interiore. Diventa così un clown che non fa più ridere.
Sull’orlo di una crisi che sembra insanabile, decide di guardare ogni cosa con occhio critico, non accettando una società costruita sulle ipocrisie e la falsità, su dei valori borghesi che sembrano fittizi.
Nella ricostruzione di se stesso, analizzando la propria storia e mettendosi in discussione, non riesce a vedersi inserito in una realtà che non lo rappresenta. Hans sarà costretto a riallacciare rapporti con persone a lui sgradite, come ad esempio la sua famiglia o il suo agente, per riconquistare la sua amata.

Con: Marco Martini, Giulia Gasparini, Erika Gallinari, Tiziana Gasparini, Luca Ferrari e con la partecipazione di Valentina D’Amore

Regia: Daniele Franci

VENERDì 3 – SABATO 4
DOMENICA 5 – 2012
ORE 21.00

ETOILE CENTRO TEATRALE EUROPEO
LA COMPAGNIA

in

Bent

di W. Corsi , liberamente ispirato
all’omonimo testo di M. Scherman

locandina bent

Testo teatrale di notevole forza espressiva che mette in scena la persecuzione degli omosessuali nella Germania nazista, e descrive un amore nato in un luogo in cui amare è impossibile, in cui trionfa la violenza: un lager.
Il triangolo rosa, segno distintivo cucino sulla divisa degli internati omosessuali, diventa il simbolo di un amore e di una consapevolezza di sè che sconfigge ogni atto di violenza.

Regia: Daniele Franci

Interpreti: W. Corsi, G. Ferrari, M. Gherpelli, L. Luppi, G. Titta
Con la partecipazione straordinaria di Giovanni Ricciardi per la composizione e la musica dal vivo.

E con: Nicola Lella, Luca Ferrari, Andrea Nasciuti, Cristiano Lugli, Elisa Monticelli, Barbara Maffezioli, Annaserena Scholl, Martina Ibattici e Cristina Mazzi.

Responsabili di produzione Meri Zambelli e Maria Grazia De Marco
Assistente Marco Martini
Direzione tecnica Giovanni Ferrari
Amministrazione Viviana Malaguti
Ufficio Stampa Alessandra Bedenghi
Progettazione Grafica Rita Casarini

Montaggio Marco Martini, Rita Casarini, Massimo Gianotti e Barbara Maffezioli

Si ringrazia in oltre per il suo prezioso contributo Silvia Faccini.