Teatro Tagliavini
Novellara (RE)
ANTEPRIMA DEL FESTIVAL
sabato 22 febbraio 2014
ore 11.30 e ore 20.30
“FREEDOM PROJECT”
di D. Franci
CoProduzione internazionale
FUORI CONCORSO
Regia: Marie Noelle Bouvier , Marco Martini,
Marten van der Weele
Direzione artistica Daniele Franci
Con gli allievi degli Istituti
Galvani Iodi – Reggio Emilia – Italia,
Silvio D’Arzo – Montecchio Emilia, Italia
Bell’Etoile – Bordeaux, Francia
Etoile International – Utrecht. Olanda
Etoile Centro Teatrale Europeo
Durante un brain storming tre registi discutono il loro prossimo spettacolo. Mentre danno libero sfogo alla loro fantasia, sul palcoscenico iniziano a prendere vita le loro idee; Gli attori, le luci, gli effetti speciali prendono corpo e sottostanno al giogo dei tre registi. è paradossale che in uno spettacolo incentrato sul rapporto tra libertà e schiavitù tanto i registi quanto gli attori non si rendano conto che il gioco teatrale si basa sempre su questa dicotomia. I registi scelgono di far parlare in prima persona le grandi personalità della storia che hanno dovuto affrontare questi problemi in maniera attiva, senza però tralasciare la sfera delle esperienze private, ma piuttosto riportando testimonianze di chi quella condizione l’ha vissuta sulla propria pelle. Una regia diversa dalle scorse edizioni che ha investito tanto sulla creatività dei ragazzi esercitando la capacità di realizzare coreografie, effetti speciali e addirittura di scrivere i testi. La tematica affrontata ha fortemente coinvolto tutti i ragazzi che diventano così primi portatori di esperienze e di competenze che la scuola, attraverso il teatro e a progetti come questo, offre loro con il lusinghiero obiettivo di farli crescere in una società di persone quantomeno consapevoli. Lo spettacolo verrà replicato nel mese di Aprile 2014 a Bordeaux, dove gli studenti proveniente dai tre stati si ritroveranno per l’ultima fase del progetto.
Inaugurazione della
5° Edizione del Festival
sabato 15 marzo 2014
APERTURA UFFICIALE DEL FESTIVAL
Ore 20.30
“DEEP IN THE HEART”
Regia: Deborah Jung
Progetto per il 25° anno di
Kids Who Care
Forth Worth – Texas (USA)
Fuori concorso
“KIDS WHO CARE” è un gruppo residente a Fort Worth, città gemellata con Reggio Emilia. Il gruppo è stato fondato nel 1989 da Deborah Jung, che ne è anche la direttrice, con l’arrivo a Forth Worth di 3 ragazzi di Reggio Emilia per partecipare al campus estivo di luglio. Da allora diversi ragazzi attraverso il gemellaggio sono andati in Texas a fare questa esperienza straordinaria.
I ragazzi sono ospitati nelle famiglie e quindi condividono la vita familiare e si confrontano con le abitudini di adolescenti, usi e costumi così diversi dai nostri.
Il gruppo è formato da 38 ragazzi e 19 adulti che verranno ospitati in famiglia durante il loro soggiorno italiano.
Il gruppo teatrale ha la sua sede presso lo Scott Theatre in Fort Worth, dove imparano a ballare, cantare e recitare. Le loro produzioni sono essenzialmente dei musical.
lunedì 17 marzo 2014
Ore 11.30
In Alto Mare
Scuola: ITC “Rosa Luxemburg”
Città: Torino
Categoria: Teatrodanza
Trama: “Questo è il tempo sommerso. Dicono che c’è un tempo per aspettare, un momento in cui è meglio partire e un tempo per restare in silenzio. Questo è il tempo sommerso di un mondo in precario equilibrio. E’ la storia di un gruppo di ragazzi alla ricerca di una via di fuga per raggiungere la libertà risalendo gli abissi e superando con il pensiero tutte le barriere, le gabbie, le prigioni e le censure. La ricerca di se stessi attraverso la dignità di un lavoro e il diritto a vivere in una democrazia vera. Attraverso prove che lasceranno il segno, con molta fatica, riemergeranno completamente trasformati e irriconoscibili. Potranno così, una volta riemersi, issare le vele e prendere il largo per raggiungere un nuovo porto, una tappa di un viaggio senza fine in cui occorre tenersi pronti per salpare di nuovo per andare……….in alto mare. Lo scenario di spettacolo, dal punto di vista allegorico è ricreato in fondo al mare (abisso), caratterizzato da un’alternanza di movimento e vari brani letterari e testi musicali rielaborati dai ragazzi, nonché testi originali accompagnati da musiche che sostengono il susseguirsi delle performances.”
martedì 18 marzo 2014
Ore 11.30
Viaggio a Smemorandia
Scuola: Istituto comprensivo “Don Bosco”
Compagnia “I Senza Vergogna”
Città: Grottaglie (TA)
Categoria: Musical
Trama: Un topo zoppo, una gatta orba, una volpe sorda, sfuggiti dalla città di Hamelin, e un vecchio saggio ed un simpatico pifferaio se la spassano sulla fantastica isola di Smemorandia dove regna la bontà.
Ad un certo punto si accorgono che nel mondo, fra gli adulti, regna la cattiveria, la presunzione e l’egoismo: gli abitanti dell’isola sono chiamati a risolvere questo grave problema.
Decidono, allora, di iniziare a cambiare il modo a partire proprio dalla città di Hamelin, senza futuro a causa della completa assenza di bambini, precedentemente portati a Smemorandia, dal pifferaio, per salvarli da un destino che li avrebbe resi sempre più cattivi, avari ed egoisti.
Così il mago decide di condurre sull’isola anche gli adulti di questa città che dimenticano il loro passato ma non riescono a dimenticare ciò che erano diventati. Gli abitanti dell’isola, e i bambini cercheranno, allora, di aiutarli a “trovare la chiave giusta per aprire il loro cuore”.
Riusciranno a compiere questa missione? Il bene vincerà sul male?
giovedì 20 marzo 2014
Ore 9.00
La Mela Marcia
Scuola: Liceo Scientifico “G.Oberdan”
Città: Trieste
Categoria: Prosa
Trama: Liberamente ispirato a “L’ultimo giorno di un condannato a morte” di V.Hugo, “La mela marcia” narra degli ultimi giorni di un condannato a morte di cui non si sa nulla di preciso come se egli rappresentasse la totalità dei giustiziati. Questo testo cosi evocativo, ricco di simbologie e dalla tecnica narrativa avvincente, vuol essere un atto di denuncia contro la pena di morte ancora in uso in molti paesi perché, che si tratti di un “Re” o di un persona comune, nessun uomo ha il diritto di togliere la vita ad un altro uomo…
Ore 10.45
Joc
Associazione: Piccola Compagnia “Puccini”
Città: Altopascio (LU)
Categoria: Prosa
Trama: In una città senza tempo, abitata da personaggi stravaganti, si diffonde all’improvviso una terribile epidemia. Nessuno conosce la causa, ma tutti ne discutono le ragioni. La gente muore per le strade, nelle case. La natura umana manifesta tutti i suoi limiti, l’impotenza di fronte ad un male sconosciuto si traduce in comportamenti bizzarri, in un’altalena di situazioni assurde a tratti comiche e a tratti drammatiche. Vite di uomini e donne appese a un filo, giostrate dalla mano di un abile burattinaio, una signora vestita di rosso.
La vicenda si snoda attraverso scorci di vita in un gioco di contrapposizioni: l’ossessione per l’igiene diventa il veicolo attraverso cui la malattia si insinua e colpisce; il desiderio di libertà di un carcerato che vuole approfittare dell’assenza delle guardie è la strada verso l’annichilimento; l’idea grottesca che la morte punisce i poveri che vogliono essere tali si rivela in tutta la sua assurdità. C’è poi il sentimento dell’amore, fra coniugi che si sono ritrovati e che la malattia separa definitivamente, e fra amanti con i quali la morte sembra giocare, colpendo chi è attaccato alla vita, e lasciando nella disperazione chi vive nell’apatia. Una madre vuole il meglio per la figlia, un ballo clandestino, ma è la morte a dirigere le danze. Anche la scienza interviene per dare una spiegazione, ma è fallace e lontana dalla realtà. Forse la chiave di svolta è una ribellione sociale, una ribellione che però rimane dormiente…
All’improvviso, esattamente come è scoppiata, la malattia retrocede, e i cittadini gridano alla salvezza. Ma è una felicità effimera: una nuova devastazione è alle porte. E la donna vestita di rosso, allegoria seducente della morte, ritorna… perché non è soltanto una morte fisica.
venerdì 21 marzo 2014
Ore 9.00
Lo Stabilimento
Scuola: Liceo Classico F. Petrarca
Città: Trieste
Categoria: Prosa
Trama: Quanti a Trieste sapevano? Quanti hanno fatto finta di non sapere? Quanti sono stati in silenzio? Quanti hanno scelto allora il collaborazionismo? Quanti in Italia conoscono oggi la storia della Risiera di San Sabba di Trieste trasformata dai Tedeschi in campo di concentramento e sterminio dopo l’8 settembre del 1943? Quanti hanno sentito parlare del processo intentato contro i responsabili? E del coinvolgimento silenzioso e consenziente di triestini, persone comuni, testimoni imbarazzati, nascosti dietro a ripetuti “non so” e “ non mi ricordo?”
Attingendo all’archivio dei documenti pubblici del processo e confrontando quella realtà con i risultati degli esperimenti di psicologia sociale condotti a partire dagli anni ’60 abbiamo deciso di raccontare non una ma tante storie: tutte dimostrano che libertà e democrazia sono parole fragili quando manca il rispetto dell’uomo.
Come dice Primo Levi “Solo una retorica schematica può sostenere che lo spazio che separa le vittime e i persecutori sia vuoto: non lo è mai., è costellato di figure turpi o patetiche (a volte posseggono le due qualità a un tempo) che è indispensabile conoscere se vogliamo conoscere la specie umana, se vogliamo saper difendere le nostre coscienze quando una simile prova si dovesse nuovamente prospettare”.
Ore 10.45
Le Baccanti
Scuola: Liceo Scient. Classico “Peano-Pellico”
Città: Cuneo
Categoria: Prosa
Trama: Un moderno Dioniso, apparentemente semplice disk-jockey, in realtà presidente di una multinazionale, festeggia gli inarrestabili successi della sua azienda: nonostante la crisi economica il fatturato è in crescita costante, come confermato dal suo staff.
E non potrebbe andare diversamente: Dioniso è a capo dell’industria mondiale del divertimento, lecito e illecito. Il suo business è tutto ciò che procura agli uomini e alle donne una più o meno duratura anestesia delle loro inquietudini, sofferenze, inadeguatezze: alcool, droga, ballo, sballo, parchi acquatici o multisale cinematografiche, discoteche o balere, night o lounge-bar non importa: allo stesso malessere bisogna dare la stessa risposta in ogni angolo della terra per massimizzare i profitti.
Però a Tebe, un piccolo paesino della Grecia, c’è un sindaco, di nome Penteo, che non accetta il pensiero unico dominante, che propone un diverso rapporto con la terra, vie alternative di lavoro, modi diversi di divertimento: la popolazione lo adora.
Per Dioniso è uno scandalo inaccettabile, una crepa preoccupante nel suo impero: farà costruire una megadiscoteca proprio a Tebe, alla faccia di Penteo.
Per Penteo è un’umiliazione inaccettabile: farà fallire il faraonico progetto omologatore: alla faccia di Dioniso.
Che Euripide perdoni la nostra rivisitazione della sua memorabile tragedia…
Ore: 20.30
Ambasciator Non Porta Pena
TET, Teatro Etoile Trieste
Città: Trieste
Fuori concorso
Trama: Ambientato in una non ben precisata nazione dell’est europeo in piena Guerra Fredda, “Ambasciator non porta pena” racconta le comiche peripezie della famiglia Hollander – padre nevrotico, madre assillantemente apprensiva e figlia in procinto di sposarsi. In gita turistica in una città sovietica, a causa di un equivoco i tre vengono scambiati per spie e sono costretti a riparare in fretta e furia nell’ambasciata americana per evitare il linciaggio. Dalla padella alla brace: l’ambasciatrice Magee, infatti, in quei giorni è dovuta rientrare a Washington e ha lasciato temporaneamente il ruolo a suo figlio Axel, anch’egli diplomatico, ma imbranatissimo in ogni cosa in cui si cimenti. Il rientro degli Hollander negli Stati Uniti dopotutto non sarà così facile… Allen si rivela in formissima e dà vita ad una commedia degli equivoci riuscitissima, ricca di innumerevoli sequenze spassose e che conta alcune gag davvero divertenti.
sabato 22 marzo 2014
Ore 11.30
Liberi di…
Scuola: IPS “M.Carrara”
Città: Guastalla (RE)
Categoria: Prosa
Trama: Ogni giorno siamo consapevoli di essere liberi di …? Nella routine, nella frenesia di una giornata qualunque, vedremo uno spaccato del nostro mondo. Una realtà fatta di gente semplice, gente comune che affronta il mondo a modo suo, con le proprie debolezze. C’è chi ha paura e si nasconde dietro una maschera, chi non ha la possibilità di far sentire la propria voce, e c’è anche l’inconsapevole che subisce. La città copre coi suoi rumori le grida, le denunce e proietta una immagine distorta di quello che siamo veramente.
domenica 23 marzo 2014
Ore 20.30
Il Bianco Non Esiste
Compagnia: Taldirò
Città: Novellara
Con la partecipazione della
“Scuola di Danza” di Novellara
Fuori Concorso
Trama: È il quattro luglio 1985 a Johannesburg quando la gallerista Virginia Moore ritorna, dopo un anno in Europa, nella città Sud Africana. Ad attenderla è l’amico Robert Hill, insegnante di storia alla South African College School, con una forte passione ed una notevole abilità nell’arte della pittura. I due si sono dati appuntamento in un bar ed è qui che si raccontano le loro vite nell’ultimo anno. Il giovane parlerà dei suoi alunni, della triste dipartite della moglie avvenuta pochi mesi prima, e della voglia di cambiamento che è in lui sempre più pressante, la donna invece racconterà al professore la situazione della sua “famiglia nera”, ovvero una famiglia dei Bantustan che ha particolarmente a cuore, della bellezza dell’Europa e di Parigi e della possibilità di trasferirsi entrambi nella capitale francese. La conversazione continuerà normalmente, anche con l’arrivo del giornalista Corrado Bruni ,conosciuto a Parigi da Virginia, venuto in Sud africa per documentarsi sugli abomini del paese, finché ad una ragazzina di colore entrata nel locale a supplicare un goccio d’acqua verrà negato l’aiuto, sarà l’inizio della pazzia di Robert. Il primo atto si concluderà col protagonista che afferrato da alcuni medici, dopo aver lottato invano, è portato via dal locale, per aprire il secondo atto nell’ospedale psichiatrico. Qua verranno raccontate cinque giornate particolari per l’artista, le notti delle quali, saranno caratterizzate dalla visita di alcune presenze o spiriti che di si voglia, frutto della mente del giovane, che gli farà incontrare l’amica Virginia, la moglie da poco defunta, il figlio dovutosi trasferire a Londra dai nonni, passando per una donna di colore che ha perso alcuni suoi cari fino ad arrivare all’architetto dell’apartheid. Le ore di luce che lo separano alla notte saranno un buon momento per Robert per conversare con l’infermiera Agnes cercando di universalizzare e soprattutto di trasmettere alla donna le esperienze intime vissute durante la notte.
martedì 25 marzo 2014
Ore 9.00
Le Donne in Parlamento
Liberamente tratto da:
Le donne in Parlamento di “Aristofane”
Scuola: ISIS“I.Bachmann”
Città: Tarvisio (UD)
Categoria: Prosa
Trama: Conquistare il Potere, conquistare Kratos è possibile. Disaffezioni, delusioni, inedite aspirazioni, ingiustizie patite sono il volano del cambiamento e della rivoluzione. Eccitano gli entusiasmi, attivano nuove speranze anche in chi è rassegnato al suo umile ruolo. E anche ordini invalsi da tempo finiscono per scricchiolare. Accade così che un gruppo di donne decida di rovesciare una situazione diventata pesante e cambiare il volto del mondo per prendere Potere, Kratos. Sostituirsi agli uomini alla guida della Polis pare un gioco dove tutto riesce facile. In cuor loro sperano di migliorare e rendere più prospera la vita. Ma i progetti non filano secondo i desideri dei mortali. Gli Antichi sapevano tutto questo, ma sapevano anche che non tutto si gioca sulla scena della vita. Dietro il velo del mondo agiscono potenze e forze di cui i mortali sono solo la maschera. Gli uomini pensano di essere gli artefici delle sorti della polis, si illudono di assumere su di loro la responsabilità del successo o del fallimento di un disegno. Credono che tutto possa cambiare, che le storture possano raddrizzarsi: ma come Potere, Kratos, sa bene, tutto questo non avviene. A sollevare il velo dalle azioni dei mortali ci penseranno le stesse vicende umane. E chi sarà destinato a comprendere comprenderà.
Ore 10.45
Per un Bacio
Etoile La Compagnia
Città: Reggio Emilia
Categoria: Prosa
Fuori concorso
mercoledì 26 marzo 2014
Ore 9.00
Un Nuovo Ordine del Mondo
Scuola: Liceo Ginnasio “Tito Livio”
Città: Padova
Categoria: Prosa
Trama: Tre short plays stanno alla base del lavoro del nostro laboratorio, in un collage che abbraccia testi diversi ma trasmessi tutti dalla magistrale “voce” di Harold Pinter.
Esseri offesi, umiliati,condannati a “non” essere, ridotti a larve umane. Oppure donne, violentate ripetutamente. O bambini, di cui poi non c’è più traccia. Brutalità inumane, in passaggi continui dove il male sembra trionfare sull’umanità, sull’innocenza. Neppure il linguaggio permette la comunicazione tra i due mondi , il potere e la realtà: anzi, esso crea discriminazione tra persecutori e perseguitati. La coreografia conclusiva , però, vuole dare all’uomo di oggi il senso della via da seguire per reagire. Abbiamo colto nel messaggio dello scrittore inglese la voce più moderna: c’è nei suoi drammi un filo inquietante, alogico. Se c’è una logica, è solo quella della condanna a morte della democrazie e della libertà.
Ore 10.45
I Vespri Siciliani
Scuola: ITS “P.Branchina”
Città: Adrano (CT)
Categoria: Commedia musicale
Trama: La commedia musicale che l’Istituto Branchina presenta , racconta , in maniera divertente, un fatto storico realmente accaduto: la rivolta del popolo siciliano alla tirannia di Carlo D’Angiò.
La storia inizia in una piazza all’arrivo di un cantastorie; un gruppo di ragazzi discute sulla realtà socio-politica dei giorni nostri. Durante la discussione emerge un sostanziale disinteresse verso la vita politica del Paese; quasi un’abitudine ad accettare tutto quello che viene calato dall’alto e molte volte si sceglie la via più facile “il quieto vivere”. Il cantastorie interviene per ribadire che a volte basta un fatto banale per portare alla rivoluzione e racconta loro la storia dei Vespri Siciliani … i ragazzi si rendono conto, alla fine del racconto, che il popolo siciliano dopo aver sconfitto gli Angioini e, teoricamente conquistato il diritto alla libertà, ripiomba , come la storia insegna, ancora una volta , nella delusione e nell’ amarezza, in quanto costretto a subire altri dominatori. La violenza genera sempre una violenza più grave e la democrazia è la strada da percorrere affinché un popolo sia veramente libero, libero soprattutto di ricominciare.
Il lavoro è stato scenicamente realizzato per quadri significativi, intervallati dagli interventi del cantastorie. Il commento musicale è affidato alla voce della stessa “ Sicilia “ che racconta la storia ed esprime i sentimenti attraverso le canzoni rigorosamente in dialetto.
giovedì 27 marzo 2014
Giornata mondiale del teatro
Intervento di Daniele Franci direttore artistico del festival e membro della commissione nazionale “teatro è scuola”
Ore: 11.30
Le Troadi
Scuola: ITCS “P.F.Calvi”
Città: Padova
Categoria: Tragedia
Trama: La città di Troia è vinta dopo una lunga guerra. Gli uomini troiani sono stati uccisi, mentre le donne devono essere assegnate come schiave ai vincitori. Cassandra, la vestale di Apollo, viene data ad Agamennone, Andromaca , moglie di Ettore, a Neottolemo figlio di Achille ed Ecuba ad Ulisse. Cassandra predice le disgrazie che attenderanno lei stessa e il suo nuovo padrone una volta tornati in Grecia, ed il lungo viaggio che Ulisse dovrà subire prima di rivedere Itaca. Andromaca subisce una sorte terribile, poiché i Greci decidono di far precipitare dalle mura di Troia Astianatte , il figlio che la donna aveva avuto dal grande principe Ettore, per porre fine alla stirpe troiana.
Successivamente Ecuba ed Elena si sfidano in una sorta di confronto, per stabilire le responsabilità dello scoppio della guerra. Elena si difende ricordando che è stata Afrodite stessa a sceglierla come premio per Paride e ribadendo così la propria estraneità dalle pesanti accuse, ma Ecuba dimostra la colpevole responsabilità della donna, fuggita con il bellissimo Paride perché attratta dall’adulterio. Alla fine, il corpicino di Astianatte viene riconsegnato ad Andromaca per il rito funebre, Troia viene data completamente alle fiamme, e le prigioniere vengono portate via mentre salutano per l’ultima volta la loro città.
Come Omero anche Euripide si sforza di cogliere, al di là della divisione tra vinti e vincitori, tra Troiani e Greci, il comune destino di sofferenza, che alla guerra si accompagna e che dalla violenza discende. Ogni scontro, infatti, se da un lato separa sul piano della forza i contendenti, dall’altro li unisce nella stessa miseria.
E a dirlo sono le donne, che da sempre testimoniano in prima persona la tragedia della violenza.
venerdì 28 marzo 2014
Ore 11.30
Vestiti di Bianco
ITAF International Theatre Academy of Fita
Categoria: Teatro danza
Fuori concorso
Trama: ITAF è la Scuola di Alta Formazione delle arti dello spettacolo di FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori) volta a qualificare giovani artisti attraverso l’alta formazione.
Il progetto ha lo scopo di formare ogni anno 10 tra ragazzi e ragazze provenienti da tutt’Italia e stati della comunità Europea che attraverso lezioni e residenze teatrali arriveranno alla messa in scena di uno spettacolo. La performance sarà poi rappresentata in differenti stati e in occasioni di importanti manifestazioni teatrali.
Il progetto gode del patrocinio di Agiscuola e del riconoscimento della Maison de L’europe di Bordeaux. Attualmente sono due le giovani compagnie ITAF: una al secondo anno di attività che continua a lavorare presentando il nuovo spettacolo “Vestiti di Bianco” sul tema delle “morti bianche”, incidenti mortali sul lavoro.
ITAF gode della collaborazione e partecipazione attiva della compagnia rumena Osono, che vede i propri attori sul palco assieme ai giovani allievi della scuola di Alta formazione della arti dello spettacolo
A seguire consegna dei diplomi agli allievi e presentazione ufficiale del centro di formazione e ricerca nazionale della Federazione Italiana Teatro Amatori
Premiazione del Festival
ASSEGNAZIONE DEL
SONAGLIO D’ARGENTO
In considerazione del particolare periodo storico e delle grandi difficoltà economiche che sempre più incombono sulle famiglie e sulle amministrazioni scolastiche, non è prevista una serata di gala in occasione della premiazione.
La giuria del Festival visionerà tutte le rappresentazioni per assegnare comunque il “Sonaglio d’Argento 2014”.
La comunicazione del vincitore avverrà on line alle ore 0.00 del giorno 5 aprile 2014 sul sito www.centroetoile.eu
Il gruppo vincitore potrà usufruire di un voucher per la realizzazione di uno stage di teatro presso la propria scuola o la propria sede della durata di 3 giorni condotto da uno dei docenti di teatro accreditati da Etoile c.t.e. entro il 30 settembre 2014 in date da concordare con la direzione di
Etoile Centro Teatrale Europeo, ovviamente senza oneri per la scuola o l’associazione vincitrice.
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